Archivio per Black Rebel Motorcycle Cub

A Californian novel

Posted in Music with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , on 08/03/2009 by dandywolly

The Brain Jonestown Massacre

Mi hanno incuriosito gia dal nome che è tutto un programma; davvero originali i The Brain Jonestown Massacre.                              Vedendo su NME qualche manifestino dei loro concerti e la copertina del loro famoso “best of” che ritraeva una specie di immagine serigrafata del volto di Brian Jones, ho intuito subito che ne sarei diventato fan accanito e poi il nome della band mi faceva pensare ad uno dei miei film horror preferiti ed alludeva  a certe atmosfere psichedeliche americane tipiche dei  late sixties e primi seventies.

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This is our music

Nel 2001 comprai Bravery, Repetition and Noise ed ho capito subito che si trattava di tutto ciò di cui avevo bisogno in quel momento…e ne ho tutt’ora bisogno. Atmosfere metropolitane alla Velvet Underground, una voce vellutata, melodie sognanti e malinconiche accompagnate da una chitarra che ammicca al “Noel style” in certi riffs, psichedelica alla Jefferson Airplane e Syd Barret…inutile poi citare i Rolling Stones e la “british invasion” considerando il nome della band. La personalità del leader Anton Newcombe, sempre  in continua lotta con il mondo poi, da luce alle ballate con testi  molto sofferti.  Il suo fiuto per  la scelta dei musicisti è fuori discussione. Molti di loro hanno dato vita ad altre band fenomenali come i Warlocks o i Black Rebel Motorcycle Cub. Insomma davvero un genio come lo definisce in un’intervista Courtney Taylor dei Dandy Warhols. Li abbiamo visti insieme nel pluripremiato film/documentario DIG al Sundance Film Festival dove il regista Ondi Timoner sottolinea la rivalità tra i due un po’ come “Beatles vs Rolling Stones”.

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DIG – a film by Ondi Timonery

Pur essendo simili ai Dandy Warhols, a differenza loro rimangono più in sordina, magari non piacciono molto per la fruibilità di certi singoli non sempre coinvolgenti ed orecchiabili, questo non lo so, poi ogni band è legata ad un immaginario personale. Io ad esempio li lego anche a certe  atmosfere dei film di Gus Van Sant o ai pomeriggi passati con gli amici a strimpellare in quache vecchio garage tra birre e dischi.

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My Bloody Underground

Nel 2007 è uscito il loro ultimo disco My Bloody Underground e dai  brani che ho ascoltato sembra che  i Brian Jonestown Massacre siano  in continua evoluzione senza abbandonare le radici che hanno caratterizzato la loro storia musicale che affondano nella psichedelica e abbracciano anche, con corrispondenza  diretta lo shoegazer dream. Se avete un animo gentile, malinconico e romantico, non potete non farvi sorprendere dalla loro musica. Fermatevi un secondo, spegnete i Klaxons, fate una passeggiata se è possibile in un luogo tranquillo o prendete la macchina e fuggite da qualche parte con questa “colonna sonora da California Dreamnig”. Non ho ancora ascoltato l’ep di recente uscita ma che ne dite del titolo Smoking acid? Ehehehe! Vabbè corro subito a comprarlo. anche Brian Jones dall’alto o (più probabilmente) dal basso darà la sua approvazione.